SALIMBENI

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    Nella camera Salimbeni del B&B Da Sugarì, le pareti richiamano i colori ed alcuni semplici decori degli affreschi dei Fratelli Salimbeni esposti nella Pinacoteca comunale. A voi il gusto di scoprire quali!

    Gli ambienti sono rivolti verso viale Mazzini e possono accogliere fino a tre ospiti. La camera è infatti provvista di un letto matrimoniale e di un comodo divano letto. E’ possibile eventualmente aggiungere una culla per un bambino fino a due anni d’età.

    Il prezzo del pernottamento è di 40 Euro per utilizzo singolo e di 60 Euro se la camera è utilizzata da due persone. Viene richiesto un supplemento di 10 Euro pe la terza persona, i bambini fino a 2 anni soggiornano gratis. E’ possibile concordare prezzi particolari ed agevolazioni per permanenza prolungata o per voucher aziendali. In caso di permanenza minima di tre notti, viene consegnato gratuitamente il biglietto di ingresso ai musei cittadini o, in alternativa, è possibile organizzare una lezione gratuita di cucina di Nonna Bice.

    A disposizione degli ospiti anche la sala relax Septempeda con libri di lettura, informazioni turistiche, giochi di società per grandi e bambini. Nelle giornate di sole è possibile godere della vita cittadina comodamente seduti al balcone che si affaccia in viale Mazzini. E’ inoltre possibile l’utilizzo autonomo della cucina, con un extra giornaliero di 10 Euro.

    Sopra trovate alcune fotografie della camera e degli ambienti comuni.

    Per ulteriori informazioni potete scriverci all’indirizzo info@dasugari.it oppure utilizzando i form che sono in queste pagine internet. Il nostro numero di telefono è +39 333 1459849.

    Qui di seguito alcune informazioni sui Fratelli Salimbeni:

    I pittori settempedani Lorenzo e Jacopo Salimbeni sono stati i principali esponenti del gotico internazionale in Italia. Furono particolarmente attivi nel periodo 1400-1420 non soltanto nella loro città natale e nei dintorni, ma anche nella bella città marchigiana di Urbino.   Oggetto di mostre d’arte di rilievo internazionale, le loro opere cittadine più importanti sono a Vostra disposizione presso la Pinacoteca comunale e nella chiesa di San Lorenzo in Doliolo. La loro produzione comprende principalmente affreschi di carattere sacro, dalla semplice immagine votiva alle grandi composizioni. Lo stile narrativo, a tratti ingenuo, antepone alla visione d’insieme il dettaglio aneddotico, la scena “di genere” che in alcuni casi finisce per relegare in secondo piano il soggetto religioso. Fra le opere più significative, sono conservati a San Severino il trittico “Lo Sposalizio mistico di Santa Caterina”, firmato da Lorenzo e datato 1400; “Le Storie di Sant’Andrea” (1406-10?); le “Storie di San Giovanni Evangelista”. Se vi capita di visitare la città di Urbino, non perdetevi la “Crocifissione” con le “Storie di San Giovanni Battista” (1416) nell’omonimo oratorio di Urbino.

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